La piorrea, il cui nome ufficiale è parodontite o malattia parodontale, è una malattia infiammatoria che colpisce i tessuti che supportano i denti -chiamati appunto parodonto- composti da gengive, legamenti parodontali e osso alveolare.
Spesso trascurata nelle sue fasi iniziali, la piorrea può progredire fino a causare la perdita dei denti se non trattata adeguatamente.
La domanda che molti pazienti ci pongono, quando si accorgono dei primi sintomi, è: “La piorrea è curabile?”
La risposta è sì: è possibile ripristinare la salute delle tue gengive con il giusto approccio terapeutico. Vediamo come.
Come riconoscere la piorrea
Prima di esplorare i trattamenti disponibili, è importante riconoscere i sintomi della parodontite perché il tempismo è fondamentale nella cura della piorrea.
Ecco alcuni segnali da non ignorare.
La piorrea è curabile al 100% se intercetti i sintomi precoci
Ci sono dei segnali che possono essere sintomo di diverse problematiche, e non indicare necessariamente l’inizio della malattia parodontale. Proprio per questo spesso vengono sottovalutati o confusi, rischiando il progredire della malattia.
È sempre bene quindi effettuare dei controlli preventivi in caso di:
- Gengive rosse e gonfie
- Alitosi persistente
- Sanguinamento delle gengive durante lo spazzolamento
Sintomi della progressione della malattia parodontale
Al contrario invece esistono dei segnali che sono inequivocabilmente sintomi della presenza di parodontite in stadio avanzato. Fra questi:
- Denti che si muovono o spostano
- Dolore durante la masticazione
- Recessione gengivale grave
Se noti uno o più di questi sintomi, è perciò fondamentale consultare un dentista per una valutazione accurata.
La piorrea è curabile in 3 passaggi fondamentali
Dalla nostra esperienza clinica possiamo confermare che, nella maggior parte dei casi, la piorrea è curabile con successo, specialmente se diagnosticata nelle fasi iniziali.
Il trattamento classico solitamente si concentra su 3 diverse fasi, ciascuna delle quali mira a fermare la progressione della malattia e ripristinare la salute orale.
1. Igiene orale professionale
La prima azione di cura per la piorrea è un’accurata pulizia professionale dei denti.
Questa procedura, conosciuta come scaling, rimuove la placca e il tartaro accumulati sotto le gengive, nelle tasche parodontali.
Questa fase è seguita poi da una levigatura radicolare (root planing), che consiste nel lisciare le radici dei denti per facilitare il riattacco delle gengive alla superficie pulita e prevenire l’accumulo di nuova placca.
2. Chirurgia parodontale
Quando la parodontite raggiunge uno stadio avanzato, i trattamenti di igiene professionale potrebbero non essere sufficienti per fermare la progressione della malattia. In questi casi, la chirurgia parodontale diventa una soluzione necessaria per ripristinare la salute orale.
A seconda della gravità della condizione medica, lo specialista potrà perciò scegliere fra varie opzioni chirurgiche per la cura della piorrea:
- Il lembo gengivale è una procedura che consente al dentista di accedere direttamente alle radici dei denti e all’osso sottostante per una pulizia profonda. Questa procedura aiuta a ridurre le tasche parodontali e a controllare l’infezione.
- Il trapianto di tessuti molli viene eseguito per trattare la recessione gengivale, migliorare l’estetica e proteggere le radici esposte dei denti.
- La rigenerazione guidata dei tessuti è una tecnica avanzata che mira a stimolare la crescita di nuovo osso e tessuti parodontali.
3. Mantenimento
La piorrea è una malattia cronica, che può riattivarsi se non controllata adeguatamente.
Definire un piano di igiene orale continuativo è perciò cruciale per la gestione a lungo termine della piorrea. Questo approccio infatti non solo aiuta a prevenire le recidive, ma anche a mantenere la salute delle gengive e dei denti nel tempo.
Per questo i nostri igienisti, conclusa la seduta di igiene professionale, definiscono e condividono con il paziente la migliore strategia personale per mantenere una igiene orale efficace per curare la piorrea e non avere ricadute.
Questo processo include:
- la scelta dello spazzolino e delle testine
- la scelta e la percentuale di fluoro da assumere
- le modalità di utilizzo degli strumenti di pulizia di precisione, come scovolini, idropulsori, ecc.
- la periodicità e la frequenza delle sedute professionali
È inoltre fondamentale apportare delle modifiche allo stile di vita.
Il fumo, per esempio, è un fattore di rischio significativo per la parodontite. Smettere di fumare può migliorare notevolmente la risposta al trattamento e prevenire ulteriori danni.
La piorrea è curabile con il laser: l’approccio di Studio De Chiesa
Una delle tecnologie più avanzate nella cura della piorrea è l’uso del laser, che viene utilizzato per rimuovere il tessuto infetto e sterilizzare le tasche gengivali, eliminando i batteri patogeni.
Il trattamento laser per la parodontite non è invasivo e offre numerosi vantaggi rispetto ai metodi tradizionali.
In Studio De Chiesa abbiamo scelto questo approccio perché riduce significativamente il sanguinamento, il gonfiore e il disagio post-operatorio, promuovendo una guarigione più rapida.
Inoltre, il laser stimola la rigenerazione del tessuto gengivale e dell’osso, migliorando i risultati a lungo termine.
La precisione del laser permette di trattare la parodontite in modo efficace, conservando il tessuto sano e minimizzando il rischio di complicazioni. Per questi motivi, il trattamento laser rappresenta una soluzione moderna e altamente efficace per i pazienti che cercano una cura avanzata e confortevole per la piorrea.
Conclusione
Come abbiamo visto, se trattata adeguatamente e in tempo, la piorrea è curabile.
La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo sono però fondamentali per mantenere un sorriso sano e prevenire la perdita dei denti.